MERONI-MAZZOLA 1-5

Altro terribile fine settimana per la squadra biancoverde di mister Losi. Ecco la sintesi di un'altra disfatta: il Meroni comincia non proprio bene, ma sempre meglio dell'ultima prestazione. Si soffre in tutti i reparti (anche in panchina), dove i giocatori del Mazzola sembrano sempre pronti a prendere la palla per primi. Poi dopo una fuga di un attaccante bianco-celeste, Castellani entra un po' duro e il giocatore va a terra; l'arbitro fischia il rigore anche se un po' dubbio. Rigore battuto male e Ilario riesce a parare. Ma non passa molto che il Meroni vede fischiarsi contro un altro rigore, che però questa volta va a segno. Come sempre, dopo un goal la squadra entra in crisi e ne subisce subito un altro con un colpo di testa dopo una punizione dalla fascia. Poi come se fosse una partita di tennis arrivano altri due goal e il Meroni non riesce a reagire, i giocatori sono giù di morale e senza grinta. Poi finisce il primo tempo sul 4-0; il peggior primo tempo della stagione. Nel secondo tempo le cose non cambiano di molto, tranne che per alcuni episodi: Gualtieri (C) entra da dietro in scivolata a gamba tesa e butta a terra l'attaccante avversario, l'arbitro tira fuori il cartellino rosso e per lui sono tre giornate di squalifica. Il Mazzola va davanti porta ancora molte volte ma non con la stessa grinta del primo tempo e il Meroni può evitare un'altra fiondata di goal. Poi viene espulso un altro giocatore che però fa parte della formazione fuori casa; espulsione diretta per offesa all'arbitro. Poi arriva anche un quinto goal per il Mazzola che atterrisce ancora di più il Meroni; Losi fa i suoi cambi facendo esordire per la prima volta in campionato Liberati che nonostante il punteggio ci mette del suo, e anche di più. A pochi minuti dalla fine Caliani serve un corridoio perfetto per Bartali che corre sino a fondo campo e la mette in mezzo dove trova Vigni che di piatto la mette dentro. Poi arriva il fischio dell'arbitro, e la partita (disgrazia) finisce.
Ancora una volta numerose le polemiche da fuori, ma controproduttive.